Assunta
(martedì 22 ottobre 2013)
Categoria:
Rabbia
ADOLESCENTI DIFFICILI
13:06 del 22-10-2013
Buongiorno miei cari amici, stamattina uscendo dal giardino di casa, davanti al cancello, ho incontrato una mia carissima amica, aveva il viso triste e quindi le ho chiesto il perchè. Mi ha abbracciata dicendo di essere disperata per il figlio più piccolo 15 anni. Lei albanese con tre figli a carico, divisa dal marito che vive e Reggio Calabria e non le passa niente di niente, lavora come un'ossessa nei vari ricoveri per anziani a tempo determinato e poi cura altre persone anziane nelle case private. La sua vita è terribile, oltre che la responsabilità di questo figlio minorenne che comincia ad alzare la cresta più del dovuto. I figli maggiori sono ragazzi tranquilli, lavorano anch'essi saltuariamente, per poter mantenere una vita decorosa e dignitosa, bravi ragazzi, disponibili ed educati. Fino a qualche tempo fa, lo era anche il minore, ma penso per cattive frequentazioni si è perso un po'. L'anno scorso è stato bocciato, ed ora è sulla strada di ripetere l'esperienza. Torna a casa a notte fonda e non sente ragioni. Io essendo estranea non ho nessun titolo per parlargli ma le ho consigliato di riunirsi con i suoi ragazzi e coinvolgere i più grandi nella faccenda, tenendo conto che hanno uno 28 ed uno 23 anni. Ora chiedo a voi: è giusto che dei figli maggiori facciano le veci del genitore e drizzare il fratello che sta sbandando paurosamente? Io penso di si! Sono certa che se i fratelli lo tirano dal cravattino e mettono delle regole ben precise, si può ottenere un buon risultato, invece loro due non mettono lingua e la madre è sola nell'affrontare questo figlio che torna a casa sempre più tardi, non studia più e marina frequentemente la scuola. A me onestamente mi rode parecchio il fegato e mi fa rabbia, perchè se vedeste che bello, alto e per certi versi educato anche lui, ma non è più il bravo ragazzo che ho conosciuto, quanto vorrei parlargli, ma come ripeto non è compito mio. Voi che ne dite?